I protagonisti

Methodos - M4810 - I protagonisti

Un team per un percorso lungo due anni che ha l’obiettivo di creare una spedizione di 40 persone, di tutte le età e con differenti abitudini allo sport, pronte a conquistare la vetta più alta d’Europa.

Un’impresa oltre se stessi, e un percorso di crescita mentale e fisica, in grado di spingere ognuno di noi verso una nuova consapevolezza.

Ciascuno con la sua storia e la propria esperienza, ma tutti con la stessa motivazione: iniziare un viaggio che, indipendentemente dal punto di arrivo, sarà comunque valso la pena di aver intrapreso.

Stay tuned e scopri le storie dei protagonisti del team Methodos!

M4810 - Alessio Vaccarezza

Alessio Vaccarezza

CEO Methodos Italia

“Un viaggio dalle mille facce e opportunità, da vivere nella pienezza delle grandi sfide”

È il viaggio che conta, più della meta.
Viaggio di scoperta sì di luoghi, ma soprattutto di scoperta di sé, del proprio mindset e scoperta del “noi” come team, viaggio di crescita e di spostamento di limiti individuali di team e viaggio di divertimento oltre che di fatica, impegno e costanza. Un viaggio dalle mille facce e opportunità, da vivere nella pienezza delle grandi sfide, che da vecchio racconterò orgoglioso ai nipotini.

Andrea Balduzzi

Andrea Balduzzi

Senior consultant Methodos Italia

Non vogliamo raggiungere una vetta senza prima aver imparato quale e come sia, vogliamo imparare a prendere le misure, calcolare le distanze, e insieme muoverci nell'incertezza delle previsioni e dei calcoli compiuti prima del viaggio

In montagna ogni luogo, ogni punto, è una vista unica, la prospettiva e la percezione mutano a ogni passo, il sentimento del cammino si ricompone istante dopo istante, e si esplorano anche dentro di sé paesaggi che mutano senza sosta. Ci ritroviamo nella grande onda delle metafore della complessità, nel pieno del mutamento del lavoro, dell'organizzazione e della dinamica sociale, e cerchiamo nel cammino e nell'escursione (nell'uscita, per me la principale delle metafore del percorso) una via che ci insegni a interpretare il mondo, un modo per educarci ad affrontare con consapevolezza i molti elementi che caratterizzano il nostro vivere e il nostro lavorare, a gestire composizioni di elementi che molte volte sembrano non componibili. Non vogliamo raggiungere una vetta senza prima aver imparato quale e come sia, vogliamo imparare a prendere le misure, calcolare le distanze, e insieme muoverci nell'incertezza delle previsioni e dei calcoli compiuti prima del viaggio. Vogliamo comporre l'incomponibile, vogliamo imparare a convivere con tutti gli elementi che compongono il nostro quotidiano, proprio mentre usciamo di casa, mentre affrontiamo il cambiamento. Attivazione e pazienza, urgenza e sospensione, routine e variazione, stabilità e mobilità, strappo e traversata... sappiamo da sempre che tutte queste cose vanno insieme, ma ora impariamo nuovi modi, continuamente nuovi, di viverle e di attraversarle.

M4810 - Andrea Rosato

Andrea Rosato

Graphic Designer Methodos Italia

"Quello che sto scoprendo nella montagna è qualcosa di unico, una sensazione che tappa dopo tappa mi rende consapevole del nostro obiettivo che va diventando sempre più sfidante e allo stesso tempo alimenta la voglia di arrivare sempre più in alto."

Nonostante sia un amante della natura, non avrei mai pensato di scoprire la montagna, soprattutto partendo dall’ambito lavorativo, affrontando una sfida così tanto ambiziosa.

Grazie a M4810 ho avuto modo di approcciarmi per la prima volta alla montagna. Quello che sto scoprendo in essa è qualcosa di unico, una sensazione che tappa dopo tappa mi rende consapevole del nostro obiettivo che va diventando sempre più sfidante e allo stesso tempo alimenta la voglia di arrivare sempre più in alto.

Ad ogni uscita mi godo il viaggio in luoghi incontaminati, dal panorama mozzafiato insieme a un fantastico team con il quale, oltre a condividere ogni giorno il nostro lavoro, sto vivendo un’esperienza emozionante alla scoperta di qualcosa che ci farà superare i nostri limiti.

M4810 - Angelo Larocca

Angelo Larocca

Behavioral Designer Digital Attitude

“La montagna è un mondo che mi è totalmente nuovo e ho scelto di affrontarla con spirito di scoperta.”

La montagna è un mondo che mi è totalmente nuovo, e ho scelto di affrontarla con spirito di scoperta: di un ambiente inesplorato, di nuovi legami con i colleghi, e anche dei miei limiti.
È la volontà di godersi il panorama dalla cima, sperimentando quell’assurda sensazione di stanchezza ed euforia che si ha solo quando si sente di aver guadagnato un simile premio.

M4810 - Daniele Cantore

Daniele Cantore

Manager Methodos Italia

“Camminando tra nuvole e pietre, mi accorgo che i significati trovano spazio, i pensieri trovano tempo.”

Non mi considero uomo di pianura, di mare o di montagna. Non mi considero uomo di luogo.
Eppure, camminando tra nuvole e pietre, mi accorgo che i significati trovano spazio, i pensieri trovano tempo. Ad ogni passo, mi rendo conto di raggiungere il punto più alto in cui le mie gambe mi hanno mai portato. Non individuo, unico, ma parte di una squadra, molteplice. Polmone d’umanità.
Mi godo il viaggio, il respiro, e non vedo l’ora di arrivare.

M4810 - Diletta Campolattano

Diletta Campolattano

Senior consultant Methodos Italia

"​​​​​​​Oggi, la voglia di raggiungere la vetta è ancora tanta, la consapevolezza del lavoro e dell’impegno richiesto per raggiungerla è anche di più. La voglia di farlo insieme a questo team è ciò che mi motiva davvero."

Quale che sia la sfida, amo coglierla. Come succede quando si è bambini, non riesco immediatamente a percepirne difficoltà e limiti; in prima istanza, l’entusiasmo e l’energia fanno da padroni. 
Lo stesso è quello che è accaduto con questo progetto, la cui entità è stata chiarita e condivisa fin dal primo momento ma che non ho capito fino in fondo finché non l’ho toccata con mano.
La prima uscita è stata rivelatrice in questo senso.
Ha rappresentato un punto di partenza per prendere confidenza con la montagna, con l’altitudine, con il gruppo e, soprattutto, con me stessa.
Quel giorno non sono riuscita ad arrivare in cima, eppure sono andata più lontano di quanto avessi immaginato. Sono riuscita ad andare oltre l’incoscienza, oltre l’obiettivo, oltre il mio limite. Ho raggiunto una meta diversa ed inaspettata. E quel "oltre" l’ho scoperto anche grazie a chi mi era accanto.
Oggi, la voglia di raggiungere la vetta è ancora tanta, la consapevolezza del lavoro e dell’impegno richiesto per raggiungerla è anche di più. La voglia di farlo insieme a questo team è ciò che mi motiva davvero.

M4810 - Elisabetta Peracino

Elisabetta Peracino

Senior Editor Methodos Italia

“Salire in montagna è un dialogo continuo con sé stessi e con il corpo da “accompagnare” verso il passo successivo, lungo il sentiero, su per la salita. Verso la meta.”

Ogni passo è il primo passo.
Lo scarpone si adatta a un terreno nuovo, ogni volta; le gambe accettano la sfida, ogni volta. Oppure la rifiutano. Mi fermo, riparto.
Salire in montagna è un dialogo continuo con sé stessi e con il corpo da “accompagnare” verso il passo successivo, lungo il sentiero, su per la salita. Verso la meta.
Salire in montagna è imparare ad ascoltare; il segnale della stanchezza, la gioia dell’aria più fredda, l’allegria di una battuta dei compagni. Il respiro che si riapre, arrivati in cima.

Farmin Farzin

Farmin Farzin

Full Stack developer Digital Attitude

Quando immagino il momento in cui arriveremo in cima con i miei colleghi e amici, ho la pelle d’oca. È una sfida con me stesso, che voglio vivere con il mio team.

Voglio andare sul Monte Bianco per dimostrare a me stesso di poter raggiungere un così alto obiettivo.

In ogni scalata, è come se ci fossero tre fasi: salire e “soffrire" con il team, l’orgoglio di conquistare la cima e osservare il panorama, e poi godersi la felicità di ridiscendere insieme.

Quando immagino il momento in cui arriveremo in cima con i miei colleghi e amici, ho la pelle d’oca. È una sfida con me stesso, che voglio vivere con il mio team.

M4810 - Filippo Muzi Falconi

Filippo Muzi Falconi

CEO Methodos Group

“La condivisione con il proprio team di un obiettivo ma, prima ancora, di un modo di essere team: questo è per me M4810!”

Sto scoprendo una nuova montagna, passo dopo passo.
La montagna per 50 anni ha rappresentato per me il luogo nel quale esercitare la più grande delle mie passioni sportive. Una montagna bianca, vista dall’alto, la cui pendenza rappresenta la fonte principale dalla quale trarre piacere: la discesa.
Ora, con il progetto M4810, sto scoprendo, passo dopo passo, una montagna diversa. Una montagna colorata, vista dal basso, la cui pendenza rappresenta la risorsa principale della sfida: la salita.
Due prospettive entrambe affascinanti.
Il confronto con il nuovo, la scoperta delle proprie risorse e dei pregiudizi sulle proprie possibilità. La preparazione per andare oltre, la condivisione con il proprio team di un obiettivo ma prima ancora di un modo di essere team. Questo è per me M4810.

M4810 - Giulia Parente

Giulia Parente

Amministrazione Methodos Italia

"Sono una sportiva, la fatica non mi spaventa, anzi mi piace e mi cattura.. In montagna ha un significato completamente diverso ed è una fattore di cui ti dimentichi quasi subito perché ti fai distrarre da splendidi paesaggi."

La montagna?! Naaa.. Non per me! Io sono tipo da sole&mare.. 
E invece mi sono fatta coinvolgere, da chi la ama, da persone che stimo e trasmettono la loro passione
Mi sono fatta prendere per mano e guidare in questa nuova esperienza completamente nuova.
Sono una sportiva, la fatica non mi spaventa, anzi mi piace e mi cattura.. In montagna ha un significato completamente diverso ed è una fattore di cui ti dimentichi quasi subito perché ti fai distrarre da splendidi paesaggi.
E poi ci sono loro, i tuoi compagni: si ride, si scherza, si condivide, ci si apre e poi, ci sono anche i momenti in cui si sta in silenzio e si inizia a guardare dentro se stessi..
Continuo, guardo avanti, sorrido e mi faccio guidare fino alla prossima avventura.

M4810 - Giulio Gallana

Giulio Gallana

Managing Partner Methodos Italia

"Questo viaggio influenzerà il nostro modo di essere e di fare le cose e condizionerà ogni nostra prossima decisione. In montagna ogni momento conta e tu conti in ogni istante di tutti questi momenti."

Questo viaggio influenzerà il nostro modo di essere e di fare le cose e condizionerà ogni nostra prossima decisione. In montagna ogni momento conta e tu conti in ogni istante di tutti questi momenti. Prepararci ad affrontare questo percorso significa trovare le condizioni ottimali individuali per costruire un team davvero PREPARATO E ALLENATO a guidare la nostra organizzazione in situazioni favorevoli e sfavorevoli e di forte complessità.

M4810 - Lara Pontarelli

Lara Pontarelli

Manager Methodos Italia

"Passo dopo passo, guarda il tuo percorso. Non farti spaventare dalla distanza, la colmerai. Dosa le tue energie sulla base del tempo necessario. La sfida è capire in anticipo dove e cosa c’è da affrontare."

Agganciata a una catena a 3100 m. di altezza, a guardare dall'alto il mondo. Cerco di fissare tutto nella testa per condividerlo con gli altri appena riprenderemo a respirare regolarmente…non riesco! Allora fisso tutto nel cuore! Passo dopo passo, guarda il tuo percorso. Non farti spaventare dalla distanza, la colmerai. Dosa le tue energie sulla base del tempo necessario. La sfida è capire in anticipo dove e cosa c’è da affrontare.
“Qui” e “Ora” i nomi delle gambe, come dice Viola. 
Angelo, ci arriviamo?” “Si certo!”
“Lara, non avevo dubbi!” “Grazie per la fiducia Giulia, io qualcuno si …”
Lascio le simmetrie con il lavoro ai colleghi più bravi di me: io per ora mi crogiolo ancora nelle emozioni!

M4810 - Livia Piermattei

Livia Piermattei

Managing Partner Methodos Italia

“In montagna ho deciso di cambiare e andare piano, di godermi il viaggio”

La mia, la nostra, è una vita di corsa, sempre in movimento tra un posto e l’altro.
In montagna ho deciso di cambiare e andare piano, di godermi il viaggio, le persone, i silenzi e i respiri, i fiori, i panorami, la gioia di aiutarsi senza fretta, i piccoli passi, uno dietro l'altro, che senza strappi e in armonia ti portano ovunque.

M4810 - Marco Lecci

Marco Lecci

Senior Consultant Methodos Italia

“La distanza tra il mare che vive il mio cuore e la vetta che guida i miei occhi non fa paura.”

La distanza tra il mare che vive il mio cuore e la vetta che guida i miei occhi non fa paura. L’altro è passo, è mano, è anima. L’altro sono io. Insieme abitiamo il vuoto che solo non colmo. Il percorso non è qualcosa di solitario, non può esserlo. Non esiste passo che non tracci un’impronta e non brami l’orma altrui. Il percorso è battito unisono.

M4810 - Maria Vittoria Mazzarini

Maria Vittoria Mazzarini

Senior Consultant Methodos Italia

"Andare in montagna per me significa superarmi, un viaggio oltre i confini della mente prima ancora che del corpo."

Andare in montagna per me significa superarmi, un viaggio oltre i confini della mente prima ancora che del corpo. Salire significa scendere dentro me stessa, a stretto contatto con le resistenze e con i miei limiti. Ogni uscita è una sfida tutta nuova che trova bellezza e senso nell’essere vissuta con i colleghi. Non avrei mai pensato di far parte di un obiettivo così ambizioso.

Martina Danda

Manager Methodos Italia

"Ogni volta che cammino in montagna, il cuore batte con ritmo nuovo, il respiro si fa più profondo, gli occhi si riempiono di colore e stupore, il pensiero si eleva… mi sento completa."

La montagna, questa casa ancestrale…ogni volta che cammino in montagna, il cuore batte con ritmo nuovo, il respiro si fa più profondo, gli occhi si riempiono di colore e stupore, il pensiero si eleva… mi sento completa.

La montagna ci spinge a misurarci con noi stessi, con le nostre certezze e paure, con la nostra splendida fragilità umana. Di fronte alla montagna siamo nudi come all’inizio di tutto, ed è per questo che è casa più che ogni altro luogo. 

M4810 - Matteo Barone

Matteo Barone

Managing Partner Methodos Italia

"da Bonatti ho imparato che chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna"

Della montagna ho imparato: 
da Whymper, che coraggio e vigore nulla contano senza la prudenza;
da Levinas, che mai come in montagna mi sento aggrappato all’assoluto;
da Terray, che siamo conquistatori dell’inutile; 
da De Luca, che una cima raggiunta è il bordo di confine tra il finito e l’immenso;
da Corona, che dalla vetta non si va in nessun posto, si può solo scendere;
da Goethe, che i monti sono maestri muti per discepoli silenziosi;
da Bonatti, che chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna;
da Casarotto, che nello zaino si porta solo se stessi, nel bene e nel male;

da Cassin, che lo zaino leggero (e il cuore) fa l’alpinista veloce;
da Baxter Jones, che in montagna si deve tornare sani, tornare amici, e arrivare in cima: in questo preciso ordine;
da Messner, che sulle cime non si lascia mai niente, se non, per brevissimo tempo, le proprie orme che il vento ben presto cancella.

M4810 - Max Brogliato

Max Brogliato

Senior Experience Consultant Methodos Italia

"Fare qualcosa insieme, sperimentare i propri e altrui limiti al di fuori dell’ambito lavorativo, condividerlo, è un arricchimento sia personale che collettivo. Avvicinare le persone alla magia austera della montagna non è semplice ma è riuscito con qualcuno."

Questo bellissimo “Regalo”, fatto dalla società a tutti noi è un’opportunità unica. Fare qualcosa insieme, sperimentare i propri e altrui limiti al di fuori dell’ambito lavorativo, condividerlo, è un arricchimento sia personale che collettivo.
Avvicinare le persone alla magia austera della montagna non è semplice ma è riuscito con qualcuno.
Il “camminare” è una cosa che mi piace molto, seguire il battito del cuore con i propri passi, guardarsi attorno e “vedere” il cammino, mi riempie  di emozioni. Ho trovato una bella poesia in spagnolo che vi vorrei dedicare:

Caminante, son tus huellas

el camino y nada más;

caminante, no hay camino,

se hace camino al andar.

Al andar se hace camino

y al volver la vista atrás

se ve la senda que nunca

se ha de volver a pisar.

Caminante no hay camino

sino estelas en la mar

M4810 - Monica Placanica

Monica Placanica

Manager Experience Methodos Italia

"È una scoperta personale di limiti che non sapevo di poter superare, è una consapevolezza nuova di pensieri che non sapevo di avere ed è un’esperienza umana e di vita in cui la condivisione rende i miei compagni di viaggio amici nuovi, anime ricolme della propria unicità in grado di metterle in mostra con semplice naturalezza."

I viaggi ti cambiano, i viaggi ti arricchiscono, i viaggi ti stupiscono…
Per me M4810 è un viaggio straordinario che è giunto inaspettato e che mi stupisce ad ogni uscita.
È una scoperta personale di limiti che non sapevo di poter superare, è una consapevolezza nuova di pensieri che non sapevo di avere ed è un’esperienza umana e di vita in cui la condivisione rende i miei compagni di viaggio amici nuovi, anime ricolme della propria unicità in grado di metterle in mostra con semplice naturalezza.
La corda sottile che ci unisce in questa risalita sta costruendo un ricordo così straordinariamente unico da incenerire ogni resistenza e spingerci insieme sempre più in avanti, sempre un passo più in alto.
Ho visto un cielo colorarsi di tinte che non saprei descrivere e pareti di roccia mai troppo dure per un fiore di montagna; ho ascoltato il vento e tracciato con le dita il contorno di pendii lontani; ho sognato… ho sognato di arrivare ancora su un’altra vetta per riempirmi i polmoni di vita e gratitudine mentre i miei piedi per la prima volta percorrevano una cresta ad oltre 300 metri.
M4810 è un regalo per cui ringrazio perché da sola non lo avrei mai intrapreso.

M4810 - Paolo Fusar Bassini

Paolo Fusar Bassini

Associate Partner Methodos Italia

"Avere la possibilità di affrontare una sfida così ambiziosa in ambito aziendale penso sia una opportunità di grande valore: la montagna, oltre a essere una grande e reale scuola di vita, è una occasione imperdibile per sviluppare abilità e attitudini utilissime anche per la propria vita lavorativa."

La montagna nelle gambe, le Dolomiti nel "cuore”, questo potrebbe essere lo slogan che riassume la passione che vivo fin da bambino.
Avevo quattro anni quando i miei genitori mi portarono in uno dei luoghi più affascinanti delle nostre Alpi: da allora non ho più smesso di andare in montagna, in ogni stagione, ogni anno senza mai saltarne neppure uno; per viverla appieno, per assaporarne i profumi, per farmi affascinare dai colori, per studiare itinerari nuovi da scoprire, per comprendere cultura e tradizioni delle popolazioni che la abitano, per provare e condividere con altri emozioni, fatica e piaceri.
Avere la possibilità di affrontare una sfida così ambiziosa in ambito aziendale penso sia una opportunità di grande valore: la montagna, oltre a essere una grande e reale scuola di vita, è una occasione imperdibile per sviluppare abilità e attitudini utilissime anche per la propria vita lavorativa. Trovare una nuova meta, studiare a fondo l’itinerario per raggiungerla, comprendere il contesto in cui ci si muove, pianificare l’escursione o la scalata, allenarsi con costanza, mettersi in sfida per raggiungere mete più rilevanti, fare appassionare altre persone rispetto a un obiettivo comune da raggiungere … sono fattori che l’ambiente della montagna consente di sperimentare in modo reale, forte e … “naturale”

M4810 - Sabrina Paladini

Sabrina Paladini

Vice President Methodos Group

“Mi piace l’idea che i miei compagni di viaggio siano le stesse persone con le quali ho scelto di sviluppare un grande progetto.”

Scalare è un’esperienza nuova per me, mi piace l’idea che i miei compagni di viaggio siano le stesse persone con le quali ho scelto di sviluppare un grande progetto! Quando sono tra le montagne tutto diventa più autentico, le sensazioni sono amplificate e il sentimento di unione con i miei colleghi e amici più forte.

Sara

Sara Fronda

Senior Editor Methodos Italia

"Quando Methodos mi ha proposto di salire in vetta, mi è sembrata subito una scelta naturale."

Non ho mai pensato alla montagna come al mio “ambiente d’elezione”. Ma quando Methodos mi ha proposto di salire in vetta, mi è sembrata subito una scelta naturale. Voglio raccontare ai miei figli di essere riuscita nell’impresa; voglio ricordare  a me stessa che non c’è limite alla forza di volontà; voglio vedere lo sguardo dei miei compagni di scalata e dire insieme a loro: “ Ce l’abbiamo fatta”

Valentina P

Valentina Paradiso

Consultant Methodos Italia

L’ascesa del team, a prescindere dalla scelta della vetta, ha sempre la stessa direzione. Ma ad ogni uscita siamo noi a essere diversi...

M4810 è per me meditazione in movimento, una forma di riscoperta ed espressione del nostro potenziale in cui mi riscopro ogni volta come parte di qualcosa di più grande. L’ascesa del team, a prescindere dalla scelta della vetta, ha sempre la stessa direzione. Ma ad ogni uscita siamo noi a essere diversi.

M4810 - Viola Pagnoni

Viola Pagnoni

HR Manager Methodos Italia

“Amo la natura e ho un profondo rispetto per la montagna, per la sua bellezza e le sue insidie, ed è bellissimo condividere tutto questo con i miei colleghi.”

Amo la natura e ho un profondo rispetto per la montagna, per la sua bellezza e le sue insidie, ed è bellissimo condividere tutto questo con i miei colleghi. Camminare lentamente, esplorare nuovi ambienti, luoghi raggiungibili solo a piedi. Scoprire che si può riuscire a fare tutto grazie alle proprie forze fisiche e mentali, ma soprattutto con il supporto degli amici che camminano accanto a noi verso lo stesso obiettivo. Voglio godermi il sentiero, il sole, i fiori, la natura: apprezzando il percorso non sentirò nemmeno la fatica, e guardandomi indietro mi accorgerò di essere già arrivata alla meta.

Violante

Violante Miti

Experience Consultant Methodos Italia

Per me M4810 è energia, è scoperta continua, è forza, è complicità. È quella mano che ti aiuta quando sei in difficoltà, è quella corda che ti congiunge ai tuoi compagni quando si affrontano nuovi percorsi, è il moschettone che ti da sicurezza e saldamente ti unisce al tuo gruppo.

Per me M4810 è energia, è scoperta continua, è forza, è complicità.

È quella mano che ti aiuta quando sei in difficoltà, è quella corda che ti congiunge ai tuoi compagni quando si affrontano nuovi percorsi, è il moschettone che ti da sicurezza e saldamente ti unisce al tuo gruppo.

È lo sguardo di chi ti rassicura, è la fatica condivisa, è la voglia di fare sempre un passo in più e vincere le proprie sfide personali e condivise.
È quello sguardo verso la cima, è quella forza che si sprigiona in tutto il corpo per arrivare, insieme, alla meta.

È il vento freddo che ti accarezza le guance, è il sole che scalda, è il silenzio assordante della natura che ti accoglie, è lo scricchiolio della neve e della terra al nostro incedere costante.

M4810 è la forza del mio gruppo, dei miei compagni di viaggio, che insieme affrontano passo dopo passo questa sfida.

Dalla montagna ho imparato il rispetto, ad accogliere e ascoltare la fatica, ho trovato la forza e la volontà di sgombrare la mia mente per impegnarmi a raggiungere la meta.

The journey

1

M

3061

Mont Fallère

Methodos - M4810 - Mont Fallère

È la prima vetta oltre i 3.000m del nostro progetto

Il Mont Fallère  si trova nelle Alpi del Grand Combin in Valle d'Aosta.

Collocato tra la Valle del Gran San Bernardo e la Valdigne, rappresenta un  ottimo ingresso nel magico mondo dei Tremila. Il Mont Fallère, situato nel cuore della Valle d'Aosta propone una vista panoramica a 360° su tutte le vette valdostane. Il tracciato non è da sottovalutare ma in definitiva non presenta che lievi difficoltà alpinistiche e solo nel tratto di cresta finale.

Saliamo in due tappe: il primo giorno fino al Rifugio Fallère; il secondo giorno arriviamo alla vetta e poi scendiamo a valle. 

Leggi l'articolo di questa uscita :)

2

M

3128

Punta Lechaud

La nostra prima salita alpinistica ad una cima

La Punta Léchaud (3.128m) si trova lungo la linea di confine tra l'Italia (Valle d'Aosta) e la Francia (Savoia). Si trova a sud del Col della Seigne (2.512m) tra la valdostana val Veny e la savoiarda Valle dei Ghiacciai.

Saliamo in due tappe: nella prima giornata camminiamo da La Visaille al Rifugio Elisabetta Soldini (2.195m); nella seconda giornata salita alla punta e ritorno a La Visaille. 

Dal Rifugio si sale al Colle di Chavannes (2.603m); dal colle si deve abbandonare il sentiero segnalato che inizia a scendere nel Vallone di Chavannes, seguendo un sentiero sulla destra che attraversa in piano il ripidissimo versante orientale del Monte Lechaud. La traccia prosegue sulla destra, sempre non lontana dalla cresta del Monte Lechaud e supera un valloncello di pietrame o neve, raggiungendo l'ampia conca dove è collocato il Ghiacciaio di Chavannes. Calzati i ramponi si mette piede sul ghiacciaio salendo in diagonale verso sinistra. Dal dosso si volge gradualmente a destra puntando direttamente alla cima, che si raggiunge superando alcuni tratti di facili roccette a gradoni. Panorama vastissimo e spettacolare sul versante italiano del Monte Bianco.

Leggi l'articolo di questa uscita :)

 

3

M

3842

Vallée Blanche

Methodos - M4810 - Vallée Blanche

Traversata a piedi del ghiacciaio del Gigante verso l'Aiguille du Midi

Benché possa sembrare una "passeggiata panoramica", la Vallée Blanche non va sottovalutata, in quanto si tratta di un itinerario che prevede l'attraversamento del ghiacciaio del Gigante. È sempre necessario farsi accompagnare da una Guida Alpina che conosca molto bene l’itinerario e sappia leggere i pericoli.

Saliamo con funivia a Punta Helbronner (3.462m), indossiamo imbrago e ramponi e ci leghiamo in cordata. 

Il primo tratto ci fa perdere quota e poi si inizia a risalire verso l'Aiguille du Midi. L'ultimo tratto prevede la risalita di crinale e cresta innevata dell'Aiguille du Midi, con arrivo a 3.842m. 

Il ritorno è con i panoramici ovetti che ci riportano a Punta Helbronner. 

4

M

4559

Monte Rosa

Methodos - M4810 - Monte Rosa

2 giorni di full-immersion sul Monte Rosa per approfondire le tecniche alpinistiche.

Il Monte Rosa o Massiccio del Monte Rosa è un massiccio montuoso delle Alpi, posto nella sezione alpina delle Alpi Pennine, lungo il confine spartiacque tra Italia (al confine tra Valle d'Aosta e Piemonte) e Svizzera, che dà il nome al supergruppo delle Alpi del Monte Rosa, composto da diversi e importanti gruppi e sottogruppi, a est del Cervino e a sud-est del Massiccio del Mischabel. È il più esteso massiccio delle Alpi, il secondo per altezza dopo il Monte Bianco, il monte più alto della Svizzera e il secondo d'Italia, nonché quello con l'altitudine media più elevata: vi appartengono 9 delle prime 20 cime più alte della catena alpina.

5

M

4061

Gran Paradiso

Methodos - M4810 - Gran Paradiso

Il Gran Paradiso è l'unica montagna di 4000m totalmente in territorio italiano.

Il Gran Paradiso è l'unica montagna di 4000m totalmente in territorio italiano. Classica e affascinante salita: dopo una prima parte su ghiacciaio, per poter raggiungere vetta con la statua della Madonna, bisogna superare alcuni semplici passaggi di roccia.

6

M

4810

Monte Bianco

Methodos - M4810 - Monte Bianco

Il Monte Bianco (Mont Blanc in francese e in arpitano) è una montagna situata nel settore delle Alpi Nord-occidentali, lungo la sezione alpina delle Alpi Graie, sulla linea spartiacque tra la Valle d'Aosta (val Veny e val Ferret in Italia) e l'Alta Savoia (valle dell'Arve in Francia), nei territori comunali di Courmayeur e Chamonix, che dà il nome all'omonimo Massiccio del Monte Bianco, appartenente alla sottosezione delle Alpi del Monte Bianco.

Con i suoi 4.808,72 m d'altezza (ultima misura ufficiale il 13 settembre 2017) è la montagna più alta delle Alpi, d'Italia, di Francia e in generale dell'Europa se si esclude il Caucaso: da qui il suo soprannome di Re delle Alpi. Condivide assieme al Monte Elbrus nel Caucaso un posto tra le cosiddette Sette Sommità del Pianeta.

Prevalentemente di natura granitica, irta di guglie e di creste, intagliata da profondi valloni nei quali scorrono numerosi ghiacciai, è considerata una montagna di grande richiamo per l'alpinismo internazionale e, da un punto di vista della storiografia alpinistica, la nascita dell'alpinismo coincide con la data della sua prima ascensione: l'8 agosto 1786.