Pronti alla vetta

verso la terza uscita di allenamento
Methodos - M4810 - Pronti alla vetta

Questo gruppo non smette davvero di stupire. Prima ancora che quando siamo in montagna, me ne rendo conto in occasione dei meeting per raccogliere i feedback sull’uscita precedente e di preparazione alla successiva.

Mi sorprendo per tante cose, ma soprattutto per come gli elementi di confronto vengano raccolti e analizzati con precisione scientifica. Niente è lasciato al caso, esattamente come sarebbe per un progetto di Change Management per un cliente: gli elementi di soddisfazione e insoddisfazione vanno analizzati, studiati, valutati. Il tiro va corretto, c’è sempre una lezione da imparare. La meta è ben chiara, non esiste una deviazione se non per migliorare il percorso. 

Ed è evidente, dopo la seconda uscita, che questo metodo funziona. I grafici, che il proiettore mostra nella penombra degli uffici, urlano “vittoria!”. Alla domanda “quanto hai voglia di continuare questa avventura?”, la barra del punteggio massimo praticamente buca lo schermo! La volta precedente, la maggior parte dei voti anonimi erano sparsi nei punteggi mediani. È chiaro che lo spirito della sfida e della voglia di farcela sta prendendo il sopravvento sulle difficoltà e sulla paura.

Ma anche il secondo grafico la dice lunga: “quanto ti ritieni preparato rispetto alle prossime tappe?”. Il risultato è opposto: più voti sono andati verso la parte bassa del punteggio, questa volta.
Un problema? No, tutt’altro. Tutti iniziano a capire che si fa sul serio: la prossima tappa non sarà una passeggiata, e da qui in avanti ogni uscita sarà una sfida sempre più importante per corpo e mente. Quello che ci aspetta sarà la prima vetta: cercheremo di raggiungere la cima del Monte Fallère, superando i 3.000 metri. Per la maggior parte delle persone presenti, è la prima volta a queste quote! Se ci aggiungi che, dopo la cima, ci sarà da superare una lunga cresta esposta, utilizzando catene e attrezzatura da ferrata, si capisce che questa tappa sarà molto diversa dalle precedenti.

E infatti, anche i grafici successivi dimostrano che questo è ben chiaro a tutti: la maggior parte delle persone ha iniziato ad allenarsi o ha intensificato quello che già faceva, e il 94% di loro si sente molto più consapevole di cosa significhi andare in montagna.

Insomma, quando il gioco si fa duro...Methodos comincia a giocare. E la sensazione è quella di avere davanti un vero gruppo di alpinisti, questa volta. Anche perché, da ora in poi, saranno brandizzati come una vera squadra, con l’abbigliamento tecnico da montagna migliore che ci sia: lo sponsor Salewa ha consegnato i materiali!

M4810 - Salewa

Sono bellissimi, e sussurri eccitati percorrono il pubblico mentre una metaforica consegna dell’attrezzatura ha luogo. “Da qui inizia la tua avventura”, è la frase che accompagna il passaggio di mano in mano. Brividi. 
Dai pacchi escono giacche colorate, bellissimi zaini, bastoncini così leggeri che sembrano finti e tanto, tantissimo altro. Una cosa più bella dell’altra, materiali di cui si sente la qualità semplicemente passandoci le dita sopra. Tutti i capi sono brandizzati con gli elementi grafici del progetto: il logo di Methodos, quello di M4810, o la caratteristica linea rossa che indica il percorso verso la cima del Bianco. Ci si sente parte di qualcosa di grande solo a guardarli!

Siamo pronti per davvero. E la paura? Quella, almeno un po’, c’è sempre. Ma ormai tutti hanno imparato a riderci sopra. I commenti sono sempre più ironici e divertenti, come a dire “siamo arrivati fin qui, sarà dura ma supereremo anche questa”. Ed è vero: come gruppo, così affiatato, possono davvero affrontare tutto.

Ma la paura va anche affrontata, e si fa con la conoscenza. Per questo il meeting prosegue con alcuni cenni di sicurezza in montagna. Essere preparati e sapere come comportarsi in caso di bisogno è fondamentale quando si affronta qualcosa di nuovo, e si può vedere l’interesse guizzare negli occhi del team mentre seguono le slide. Vogliono davvero arrivare preparati, e conquistare anche la vetta del Monte Fallère. 

La domanda è, lui si farà conquistare?

The journey

1

M

3061

Mont Fallère

Methodos - M4810 - Mont Fallère

È la prima vetta oltre i 3.000m del nostro progetto

Il Mont Fallère  si trova nelle Alpi del Grand Combin in Valle d'Aosta.

Collocato tra la Valle del Gran San Bernardo e la Valdigne, rappresenta un  ottimo ingresso nel magico mondo dei Tremila. Il Mont Fallère, situato nel cuore della Valle d'Aosta propone una vista panoramica a 360° su tutte le vette valdostane. Il tracciato non è da sottovalutare ma in definitiva non presenta che lievi difficoltà alpinistiche e solo nel tratto di cresta finale.

Saliamo in due tappe: il primo giorno fino al Rifugio Fallère; il secondo giorno arriviamo alla vetta e poi scendiamo a valle. 

Leggi l'articolo di questa uscita :)

2

M

3128

Punta Lechaud

La nostra prima salita alpinistica ad una cima

La Punta Léchaud (3.128m) si trova lungo la linea di confine tra l'Italia (Valle d'Aosta) e la Francia (Savoia). Si trova a sud del Col della Seigne (2.512m) tra la valdostana val Veny e la savoiarda Valle dei Ghiacciai.

Saliamo in due tappe: nella prima giornata camminiamo da La Visaille al Rifugio Elisabetta Soldini (2.195m); nella seconda giornata salita alla punta e ritorno a La Visaille. 

Dal Rifugio si sale al Colle di Chavannes (2.603m); dal colle si deve abbandonare il sentiero segnalato che inizia a scendere nel Vallone di Chavannes, seguendo un sentiero sulla destra che attraversa in piano il ripidissimo versante orientale del Monte Lechaud. La traccia prosegue sulla destra, sempre non lontana dalla cresta del Monte Lechaud e supera un valloncello di pietrame o neve, raggiungendo l'ampia conca dove è collocato il Ghiacciaio di Chavannes. Calzati i ramponi si mette piede sul ghiacciaio salendo in diagonale verso sinistra. Dal dosso si volge gradualmente a destra puntando direttamente alla cima, che si raggiunge superando alcuni tratti di facili roccette a gradoni. Panorama vastissimo e spettacolare sul versante italiano del Monte Bianco.

Leggi l'articolo di questa uscita :)

 

3

M

3842

Vallée Blanche

Methodos - M4810 - Vallée Blanche

Traversata a piedi del ghiacciaio del Gigante verso l'Aiguille du Midi

Benché possa sembrare una "passeggiata panoramica", la Vallée Blanche non va sottovalutata, in quanto si tratta di un itinerario che prevede l'attraversamento del ghiacciaio del Gigante. È sempre necessario farsi accompagnare da una Guida Alpina che conosca molto bene l’itinerario e sappia leggere i pericoli.

Saliamo con funivia a Punta Helbronner (3.462m), indossiamo imbrago e ramponi e ci leghiamo in cordata. 

Il primo tratto ci fa perdere quota e poi si inizia a risalire verso l'Aiguille du Midi. L'ultimo tratto prevede la risalita di crinale e cresta innevata dell'Aiguille du Midi, con arrivo a 3.842m. 

Il ritorno è con i panoramici ovetti che ci riportano a Punta Helbronner. 

4

M

4559

Monte Rosa

Methodos - M4810 - Monte Rosa

2 giorni di full-immersion sul Monte Rosa per approfondire le tecniche alpinistiche.

Il Monte Rosa o Massiccio del Monte Rosa è un massiccio montuoso delle Alpi, posto nella sezione alpina delle Alpi Pennine, lungo il confine spartiacque tra Italia (al confine tra Valle d'Aosta e Piemonte) e Svizzera, che dà il nome al supergruppo delle Alpi del Monte Rosa, composto da diversi e importanti gruppi e sottogruppi, a est del Cervino e a sud-est del Massiccio del Mischabel. È il più esteso massiccio delle Alpi, il secondo per altezza dopo il Monte Bianco, il monte più alto della Svizzera e il secondo d'Italia, nonché quello con l'altitudine media più elevata: vi appartengono 9 delle prime 20 cime più alte della catena alpina.

5

M

4061

Gran Paradiso

Methodos - M4810 - Gran Paradiso

Il Gran Paradiso è l'unica montagna di 4000m totalmente in territorio italiano.

Il Gran Paradiso è l'unica montagna di 4000m totalmente in territorio italiano. Classica e affascinante salita: dopo una prima parte su ghiacciaio, per poter raggiungere vetta con la statua della Madonna, bisogna superare alcuni semplici passaggi di roccia.

6

M

4810

Monte Bianco

Methodos - M4810 - Monte Bianco

Il Monte Bianco (Mont Blanc in francese e in arpitano) è una montagna situata nel settore delle Alpi Nord-occidentali, lungo la sezione alpina delle Alpi Graie, sulla linea spartiacque tra la Valle d'Aosta (val Veny e val Ferret in Italia) e l'Alta Savoia (valle dell'Arve in Francia), nei territori comunali di Courmayeur e Chamonix, che dà il nome all'omonimo Massiccio del Monte Bianco, appartenente alla sottosezione delle Alpi del Monte Bianco.

Con i suoi 4.808,72 m d'altezza (ultima misura ufficiale il 13 settembre 2017) è la montagna più alta delle Alpi, d'Italia, di Francia e in generale dell'Europa se si esclude il Caucaso: da qui il suo soprannome di Re delle Alpi. Condivide assieme al Monte Elbrus nel Caucaso un posto tra le cosiddette Sette Sommità del Pianeta.

Prevalentemente di natura granitica, irta di guglie e di creste, intagliata da profondi valloni nei quali scorrono numerosi ghiacciai, è considerata una montagna di grande richiamo per l'alpinismo internazionale e, da un punto di vista della storiografia alpinistica, la nascita dell'alpinismo coincide con la data della sua prima ascensione: l'8 agosto 1786.